Funicolare Zecca Righi
Metropolitana ottocentesca
Sin da quando lo sviluppo urbanistico ha condotto ad un'espansione del tessuto urbano oltre il centro storico, Genova ha dovuto affrontare il problema di trasportare molte persone verso la cima delle colline che abbracciano la città.
Oggi sono diversi gli impianti di risalita (funicolari, cremagliere ed ascensori) che si muovono in mezzo a palazzi e vie.
Funicolare Zecca – Righi
Piccola metropolitana della città costruita alla fine dell'800 che si arrampica per 1,5 km dal centro della citta a Righi passando dai 13 mt della Stazione a valle ai 292 mt di quella a monte, per un dislivello complessivo di 279 mt.
Lungo la salita l'impianto permette di ammirare suggestivi flash della città affiancando case, giardini e chiese.
Dopo aver goduto dell'imperdibile vista delle terrazze panoramiche situate sopra la stazione di arrivo, si può ridiscendere a piedi con scalinate e ripidi tratti che portano direttamente alla Stazione di Piazza Principe.
La funicolare Sant'Anna
La funicolare di Sant'Anna, inaugurata il 26 novembre 1891, è il più antico degli impianti a fune genovesi. Fu progettato con un sistema di funzionamento ad acqua basato sul principio dei contrappesi: il conducente della vettura a monte riempiva un serbatoio posizionato nella parte bassa della vettura, calcolando la quantità d'acqua necessaria come zavorra sulla base del numero di passeggeri a bordo di entrambe le vetture. Il maggior peso della vettura a monte consentiva il trascinamento di quella a valle, ad esse collegata tramite una fune che scorreva su una puleggia. Sulla massicciata erano presenti tre rotaie: quella centrale, a dentiera, era utilizzata come impianto frenante. Nel 1979 l'impianto venne convertito a trazione elettrica e le Stazioni furono adattate al nuovo funzionamento.
Cremagliera di Granarolo
Parte dalla stazione ferroviaria di Principe e dopo aver percorso tutti i denti delle rotaie, raggiunge la collina spartiacque tra la città e la Valpolcevera.
La ferrovia a “dentiera” è un sistema di via ferrata dotato di una terza rotaia, su cui ingranano gli innesti di una ruota applicata alla vettura.
Ascensori
La varietà di ascensori, privati o pubblici, obliqui o verticali, permette di raggiungere i luoghi da dove si può ammirare la città che scende verso il mare.
Con i suoi 57 metri di dislivello l’ascensore di levante di Castelletto, datato 1909, è il più antico costruito a Genova: insieme all’importante funzione di trasporto per i cittadini, è una meta turistica di rilievo che permette di arrivare in breve tempo su spianata Castelletto per ammirare i tetti del centro storico e il porto che si apre ad ovest. Non va dimenticata la bellezza architettonica di questa struttura, che uscendo fuori dal terreno culmina in una loggia vetrata in stile liberty.
Nelle vicinanze di Castello d’Albertis ha sede l’ascensore di Montegalletto, che scende in via Balbi, realizzato nel 1929 e quasi totalmente restaurato nel 2004, intervento che lo ha reso unico al mondo: con l’intento di eliminare il percorso pedonale della galleria lunga 300 metri che conduceva all’ascensore, è stato studiato un sistema integrato: per il tratto orizzontale la cabina funziona con sistema funicolare il quale, arrivato alla base del pozzo, si aggancia al sistema verticale.
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